Lee Miller (2023), di Ellen Kuras

Avendolo perso al cinema, ho potuto vedere Lee Miller grazie all’edizione in DVD + Blu-Ray inviatami gentilmente da Plaion Pictures (che potete acquistare QUI) di cui vi riporto le specifiche tecniche:

Numero Dischi: 2 (DVD + Blu-Ray)

Durata: Blu-Ray, 116 minuti (Extra esclusi); DVD, 112 minuti (Extra esclusi);

Formato Video: Blu-Ray, 1080p at24fps 1.85, DVD: PAL 16/9 1.85;

Formato Audio: Blu-Ray, Italiano 5.1 DTS HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS  HD Master Audio; DVD, Italiano 5.1 DTS, Italiano/Inglese 5.1 Dolby Audio;

Menu: Italiano

Sottotitoli: Italiano Contenuti Extra: Trailer

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Ci sono film che arrivano nelle sale in sordina, quasi nell’ombra, figli di un marketing che non esiste e senza alcun tipo di clamore o fragore mediatico. In alcuni casi, parliamo di fattori che possono incidere in maniera determinante sull’effettiva visibilità dell’opera, rischiando di condannarla a un’apparizione nei cinema fugace e distratta. Altre volte, invece, questi diventano la condizione ideale affinché il film si riveli nel suo spessore più autentico: senza fronzoli o aspettative precostruite. È il caso di Lee Miller, titolo del 2023 ma distribuito in Italia solo a marzo del 2025 ed esordio alla regia nei lungometraggi di Ellen Kuras (già direttrice della fotografia per gente come Martin Scorsese, Jonathan Demme e Sam Mendes), che racconta la straordinaria figura della fotografa e corrispondente di guerra americana.

Dalla Parigi bohémien degli anni Venti fino al cuore devastato dell’Europa del secondo conflitto mondiale, Lee Miller è stata modella e musa del surrealismo di Man Ray, artista ribelle, donna enigmatica, reporter al seguito delle truppe alleate per Vogue ed occhio inflessibile del suo tempo. Mostrò al mondo l’abisso di Dachau e Buchenwald, in un tempo in cui quell’abisso non apparteneva ancora alla memoria ma si imponeva come una realtà crudele e intollerabile, fissandolo in scatti destinati a imprimersi con forza nella coscienza del Novecento.

A darle vita sul grande schermo, in una delle sue prove più intense e stratificate, è una Kate Winslet di altissimo livello. L’attrice britannica si conferma ancora una volta (semmai ce ne fosse bisogno) solida nelle sue interpretazioni, magnetica e autentica, tanto da restituirci a pieno le mille sfaccettature di una donna altrettanto forte, consapevole e istintiva come Lee Miller Penrose (questo il suo vero nome) effettivamente è stata. Altra icona assoluta della fotografia mondiale, Diane Arus una volta disse: «A photograph is a secret about a secret. The more it tells you, the less you know» che, tradotto, suona più o meno come «La fotografia è un segreto che parla di un segreto, più cose ti dice e meno ne sai». è una frase che descrive perfettamente tanto le foto scattate da Lee Miller quanto il film che Ellen Kuras ha voluto dedicarle.

Parliamo, infatti, di un’opera che si discosta, e non di poco, dai consueti biopic che ammiccano allo spettatore e celebrano i propri protagonisti, come icone senza macchia. In questo senso, Lee Miller sceglie (a ragione) la via più rischiosa e autentica, esaltando le contraddizioni, l’enigma, le zone d’ombra e le fragilità che hanno caratterizzato la grandezza della protagonista, senza tuttavia ridurla a una statua da venerare.

La regista fa tesoro della sua esperienza come direttrice della fotografia sfoggiando una grammatica filmica che si affida ad ombre, giochi di luce e silenzi carichi di dolorosa memoria. Non si perde in inutili virtuosismi ma, anzi, sceglie un approccio sobrio, cercando con rispetto il volto della protagonista e facendo emergere le sue inquietudini. Lee Miller cercava la bellezza senza trasformarsi in oggetto, ed è così che la celeberrima immagine di lei immersa nella vasca da bagno di Hitler, si impone come simbolo di ribellione (e di riappropriazione), rinnegando ogni possibile e gratuita sfumatura esibizionista.

Non è un film privo di limiti, questo è certo. Si dilunga, talvolta, in spiegoni che rischiano di apparire tediosi e inutilmente espliciti, per poi inciampare in passaggi eccessivamente sbrigativi. Quando, però, sceglie di giocare duro, Kuras riesce a portare a casa un ottimo risultato e noi non possiamo che apprezzare il suo cinema. Un cinema che non vuole limitarsi a raccontare con le parole ma che cerca di restituire suggestioni, anche attraverso la fotografia e la memoria.

SCHEDA TECNICA

Titolo Originale: Lee

Regia: Ellen Kuras

Genere: Drammatico, Guerra, Biografico

Paese: Regno Unito

Durata: 117 min.

Con: Kate Winslet, Marion Cotillard, Andrea Riseborough, Andy Samberg, Noémie Merlant, Josh O’Connor, Alexander Skarsgård

Casa di produzione: Sky UK, Brouhaha Entertainment, Juggle Films

Distribuzione in italianoVertice360

STAZIONE CINEMA © Riproduzione riservata

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