𝗗𝗨𝗘 𝗣𝗔𝗥𝗢𝗟𝗘 𝗦𝗨 𝗟’𝗘𝗦𝗢𝗥𝗖𝗜𝗦𝗠𝗢 𝗗𝗜 𝗘𝗠𝗠𝗔 𝗦𝗖𝗛𝗠𝗜𝗗𝗧 (𝟮𝟬𝟮𝟱), 𝗗𝗜 𝗗𝗔𝗩𝗜𝗗 𝗠𝗜𝗗𝗘𝗟𝗟
(Considerazioni volanti da Instagram)
È al cinema il film diretto da David Midell che racconta il celebre caso di possessione del 1928, ispirato alla vera storia di Emma Schimdt. Sappiamo bene quanto sia rischioso portare sul grande schermo la formula possessione-esorcismo, senza ridurre la trama a una sequela di cliché che varia, in genere, dai crocifissi che si capovolgono alle lingue arcaiche, fino ai corpi contorti e ai sacerdoti in piena crisi vocazionale. Negli anni non si contano le produzioni che hanno scelto di sfruttare questo filone come espediente narrativo, spesso senza innovazione o profondità.
In questo caso, il film mostra un’atmosfera cupa e un uso della macchina da presa a spalla che vuole offrire al pubblico un’esperienza visiva documentaristica, rivelandosi, però, in diversi frangenti, più fastidiosa che immersiva. L’intento del regista, d’altronde, non è quello di portare sul grande schermo l’ennesima storia di esorcismi ma quello di instillare nel pubblico il dubbio che la pratica possa avere delle basi reali, restituendo un tono inquietante e rispettoso delle fonti storiche. Ma tra il dire e il fare, c’è tutto un mare.
Tra i pochi aspetti postivi spiccano una valida fotografia, forte delle luci soffuse e delle ambientazioni claustrofobiche, e la presenza di Al Pacino che conferisce una certa autorevolezza al progetto, almeno negli intenti. La narrazione, inoltre, tende ad evitare la massiccia presenza di effetti speciali puntando principalmente sull’impatto visivo. Tuttavia il film paga lo scotto di una sceneggiatura parecchio debole e prevedibile, con dialoghi spesso forzati e poco incisivi nonché la presenza di personaggi secondari che mancano di spessore.
L’approfondimento psicologico della protagonista e le possibili letture alternative alla possessione (vedi traumi, disturbi mentali, ecc.) vengono appena sfiorati, limitando la pellicola a uno sviluppo narrativo convenzionale e poco coraggioso. È noto che il confronto gratuito tra film lasci spesso il tempo che trova ma, in casi come questo, è davvero complicato non pensare al capolavoro di William Friedkin del 1973. Confronto dal quale, L’esorcismo di Emma Schmidt esce inevitabilmente annichilito.
SCHEDA TECNICA
Titolo originale: The Ritual
Regia: David Midell
Genere: Horror
Paese: USA
Durata: 98 min.
Con: Al Pacino, Dan Stevens, Ashley Greene, Abigail Cowen, María Camila Giraldo, Meadow Williams
Distribuzione in italiano: Midnight Factory
STAZIONE CINEMA © Riproduzione riservata
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