A pochi giorni dalla tragica scomparsa di Rob Reiner, uno dei più importanti registi del nostro tempo, le parole di Stephen King risuonano come un tributo non solo alla sua arte, ma anche alla sincera stima che legava i due. Reiner ha contribuito a definire un'epoca cinematografica, dando nuova vita alle storie dello scrittore e... Continua a leggere →
Gran Torino (2008), di Clint Eastwood
Siamo nel Midwest: in quell’America che non ci viene mostrata spesso. Quella stanca e silenziosa, lontana dai grattacieli, dai supereroi e dalle ideologie facili. Non quella dei grandi discorsi politici o dei sogni hollywoodiani ma quella delle case tutte in fila con il prato da tagliare e il barbecue che aspetta solo la domenica, quella... Continua a leggere →
Un uomo da marciapiede (1965), di James Leo Herlihy
Bentornato all'amico Andrea Brattelli che, ancora una volta, sforna una delle sue ottime recensioni cineletterarie! Oggi tocca a Un uomo da marciapiede, romanzo del 1965 scritto da James Leo Herlihy, che a quattro anni dalla sua pubblicazione avrebbe ispirato l'omonimo film con Dustin Hoffman e Jon Voight e diretto da John Schlesinger. Un manifesto crudo... Continua a leggere →
Mystic River (2003), di Clint Eastwood
Ci sono luoghi in cui il tempo non passa mai e le ferite non si rimarginano. Dove i vicoli e i marciapiedi suonano da sempre la stessa canzone, come un disco graffiato che non smette di girare. È una canzone fatta di traumi mai risolti e silenzi che pesano più di mille parole. Sono le... Continua a leggere →
Anemone (2025), di Ronan Day-Lewis
In un cinema che privilegia risposte rapide ed emozioni immediate, Anemone sceglie la sospensione. Alla sua opera prima, Ronan Day‑Lewis dirige un film che interroga memoria, colpa e responsabilità, trasformando ogni silenzio ed esitazione in un linguaggio capace di esprimere un dolore che non vuole scomparire. Il giovane regista irlandese costruisce un racconto essenziale, dove... Continua a leggere →
Una battaglia dopo l’altra (2025), di Paul Thomas Anderson
Suore che coltivano marijuana, suprematisti che inneggiano a San Nicola, rivoluzionari storditi e sgangherati, militari coi rialzi sotto le scarpe e sensei messicani. Paul Thomas Anderson traccia un universo surreale che oscilla tra il grottesco, la satira politica e il western urbano riadattato per l’occasione, muovendosi fuori dal tempo. Il film non ha, infatti, alcun... Continua a leggere →
Once Were Warriors (1994), di Lee Tamahori
Nel 1990, la pubblicazione del libro Once Were Warriors da parte di Alan Duff colpì la Nuova Zelanda con la stessa violenza del montante con cui, quattro anni prima, Mike Tyson aveva mandato al tappeto Marvis Frazier sul ring di Glens Falls, New York. Per comprendere al meglio la portata di quello che ho appena... Continua a leggere →
Gli spietati (1992), di Clint Eastwood
Forse qualche volta l’avrete sentito dire: "il mito del West è morto". È Clint Eastwood che gli ha sparato. Ora… dimenticate tutto quello che pensate di sapere sul West. Perché ne Gli spietati, Clint Eastwood quel West lì lo prende, lo svuota di tutto quello che era il contenuto che noi conosciamo: i duelli, le... Continua a leggere →
TUCUMCARI | Ep. 01 – Clint Eastwood: tre film per raccontare l’America
🎙 Nel primo episodio di Tucumcari Podcast ci addentriamo nell’immaginario cinematografico di Clint Eastwood, regista e attore che forse più di tutti ha saputo interpretare - e spesso mettere in discussione - l’identità americana. Attraverso tre film emblematici, scopriremo come Eastwood abbia raccontato l’America con sguardo lucido, critico e profondamente umano. Un viaggio tra mito... Continua a leggere →
Liam (2000), di Stephen Frears
DUE PAROLE SU LIAM (2020), DI STEPHEN FREARS (Considerazioni volanti da Instagram) Il film di Stephen Frears è un ritratto cupo ma autentico della Liverpool degli anni ’30, quella della Grande depressione e che mal digeriva l’arrivo degli immigrati irlandesi. Il regista inglese esplora le profondità della povertà e delle speranze infrante, attraverso lo sguardo... Continua a leggere →