Nel cinema di Scott Cooper gli uomini si consumano lentamente. Alternano forza e fragilità, discese e risalite, ferite che bruciano e cicatrici in bianco e nero che non smettono di pulsare nel dolore del ricordo. Ogni film nasce da una malinconia sospesa, fatta di strade deserte, bicchieri di whisky, silenzi profondi e redenzioni sempre fuori... Continua a leggere →