Bentornato all'amico Andrea Brattelli che, ancora una volta, sforna una delle sue ottime recensioni cineletterarie! Oggi tocca a Un uomo da marciapiede, romanzo del 1965 scritto da James Leo Herlihy, che a quattro anni dalla sua pubblicazione avrebbe ispirato l'omonimo film con Dustin Hoffman e Jon Voight e diretto da John Schlesinger. Un manifesto crudo... Continua a leggere →
Qualcuno volò sul nido del cuculo (1962), di Ken Kesey
Ormai diventato un habitué di Stazione Cinema, ho ancora una volta il piacere di ospitare l’amico Andrea Brattelli che ci parla di un grande classico della letteratura. Il libro ha, nel tempo, ispirato l’omonimo film diretto da Miloš Forman e magistralmente interpretato da Jack Nicholson. La recensione originale del romanzo Qualcuno volò sul nido del... Continua a leggere →
L’esorcista (1971), di William Peter Blatty
"Karras smise di leggere. Scosse la testa. Qui non c'era di mezzo nessuna manifestazione di fenomeni paranormali: era soltanto la prova delle illimitate capacità della mente umana." L’horror più terrificante di sempre. Quante volte ci siamo imbattuti in questa affermazione, al momento di parlare de L’esorcista? E forse, a pensarci bene, non siamo poi così... Continua a leggere →
Toro Scatenato (1970), di Jake La Motta, Joseph Carter e Peter Savage
Per la prima volta da quando Stazione Cinema è online, ho pensato di ospitare degli amici che, con me, condividono la passione per il cinema e i libri. in questo primo "esperimento", la scelta è caduta su di un'opera che apprezzo particolarmente, essendo appassionato e occupandomi anche, oltre che della settima arte, di sport da combattimento (con... Continua a leggere →
Una visita al Bates Motel (2019), di Guido Vitiello
Ci sono libri che, già dal titolo, instillano una curiosità dalla quale pare impossibile scappare. Poi ci pensi e ti domandi: "ma in fin dei conti, perché farlo?". Così, quando t’imbatti in una copertina blu con su impressa una delle immagini cinematografiche più iconiche di sempre, lo capisci al volo che quel libro va comprato,... Continua a leggere →
Maus: la Shoah a fumetti nel capolavoro di Art Spiegelman
“Gli ebrei sono indubbiamente una razza, ma non sono umani”. Con questo folle delirio di Adolf Hitler si apre, nell’edizione Einaudi, Maus di Art Spiegelman: romanzo a fumetti pubblicato per la prima volta negli USA tra il 1980 e il 1991 sulla rivista Raw. Va da sé che, quando trovi un virgolettato simile nella prima pagina di un’opera,... Continua a leggere →
Lo squalo (1974), di Peter Benchley
Il 1916 fu un anno in cui lo stato del New Jersey si ritrovò, suo malgrado, protagonista delle prime pagine dei giornali del paese. Tra il 1° e il di 12 luglio, infatti, lungo la costa dello stato si registrò un’insolita serie di attacchi di squalo nella quale persero la vita quattro bagnanti e un... Continua a leggere →
Città amara (1969), di Leonard Gardner
“Una specie di manuale del fallimento, in cui la boxe rappresenta l’attività naturale di uomini totalmente incapaci di comprendere la vita”. Sono le parole con cui Joyce Carol Oates, scrittrice contemporanea americana tra le più prolifiche e già cinque volte finalista al Premio Pulitzer, descrive l’opera di Leonard Gardner. Un romanzo sulla boxe, quindi? Non... Continua a leggere →
Casino Royale (1953), di Ian Fleming
A leggere Casino Royale, nel 2021, ci può scappare un sorriso. E vorrei vedere, ha ormai 70 anni e il rischio di essere bollato come anacronistico è dietro l’angolo. Automobili che ormai vengono considerate oggetto di culto dai collezionisti, personaggi che, talvolta, possono apparire caricaturali nelle pose e negli atteggiamenti, inseguimenti a 100 km/h, e sai... Continua a leggere →